Per installare Cryptkeeper non c’è bisogno di aggiungere nessuna sorgente: basta che lo installiate direttamente dal gestore dei pacchetti oppure da terminale mediante il seguente comando:
sudo apt-get install cryptkeeper
Una volta installata l’applicazione, lanciatela: apparirà l’icona rappresentante della chiavi nella barra superiore di Ubuntu. Cliccate su quest’icona e scegliete la voce New encrypted folder per creare una nuova cartella nascosta e crittografata. Apparirà una schermata nella quale vi verrà chiesto il nome della cartella protetta da creare e dove posizionarla.
Dopo aver scelto il nome della cartella e la posizione, andate avanti escegliete una password per la cartella protetta che state creando. Fatto ciò, la cartella crittografata verrà creata e immediatamente aperta per poter spostarvi all’interno tutti i files che intendete proteggere. Notate che è stato creato un nuovo disco virtuale: si tratta della cartella che avete creato. Se provate a smontarla vi verrà segnalata l’impossibilità di portare a termine l’operazione.
Per poter rendere visibile e accessibile (o viceversa, invisibile ed inaccessibile) la cartella, bisogna andare nell’icona di Cryptkeeper sulla barra in alto e attivare (o disattivare) la spunta alla cartella desiderata. Ovviamente, quando vorrete accedere alla cartella attivando il segno di spunta, vi verrà chiesta la password.
Ho testato Cryptkeeper sotto Ubuntu 11.04 ed ho riscontrato che se si utilizza Unity risulta impossibile utilizzare il programma poichè non viene visualizzata l’icona nella barra in alt, che rappresenta l’unico modo per accedere alle funzionalità del programma. Invece, utilizzando Gnome funziona tutto alla perfezione. Cryptkeeper è disponibile per Ubuntu a partire dalla versione 10.04.
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