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mercoledì 24 novembre 2010

"Dead Money", prima espansione di Fallout: New Vegas, a dicembre

Bethesda Softworks annuncia il prossimo rilascio di un nuovo DLC per Fallout: New Vegas, il primo per il capitolo appena uscito dell'RPG sviluppato da Obsidian.

Il titolo del pacchetto è Dead Money e sarà disponibile esclu
sivamente su Xbox Live Arcade, secondo gli accordi di esclusiva stipulati tra Bethesda e Microsoft già annunciati in precedenza. Viene aggiunto con questa espansione un nuovo frammento di storia, nel quale il protagonista si trova imprigionato insieme a tre vagabondi e quindi impegnato nella ricerca del leggendario tesoro del Casinò della Sierra Madre.

Al costo di 800 Microsoft Points, Dead Money espanderà il mondo di gioco di Fallout: New Vegas con qualche nuova ora di gameplay e un'intera sezione di storia, oltre ad ambientazioni e personaggi inediti. Il DLC uscirà il 21 dicembre 2010.


Chris Avellone, senior designer di Fallout: New Vegas, ha rivelato qualche informazione in più relativa al prossimo pacchetto di contenuti scaricabili che sarà rilasciato il 21 dicembre per il gioco, e che come già sappiamo si intitolerà Dead Money. Il DLC sarà ambientato nella Sierra Madre, un resort opulento e stravagante che prima della guerra vantava di essere uno dei maggiori casinò della zona, ma che non era mai arrivato a vedere la propria inaugurazione. Il sistema di sicurezza, alla caduta delle bombe, aveva chiuso la struttura, impedendo di entrare ma anche di uscire. Dopo anni il sistema di condizionamento aveva cominciato a buttar tossine all'esterno della struttura, rendendo letale l'aria dell'area. Solo un gruppo chiamato Ghost People è sopravvissuto indossando hazmat suit e mietendo vittime fra i visitatori della città. Una vecchia leggenda da bar riporta la cittadina in auge, grazie alla presunta esistenza di una "City of Gold" nel deserto del Mojave dove tutti i tesori del vecchio mondo sarebbero conservati. Si narra dell'esistenza di mappe ed il tutto non può non stuzzicare avventurieri di ogni genere. Attendiamo di poterci avventurare anche noi alla sua ricerca appena prima di Natale.

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