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lunedì 30 maggio 2011

[Hackintosh] Come installare OSX 10.7 sul proprio PC

*IMPORTANTE!!! La seguente guida ha scopo puramente informativo…l’autore della suddetta non prende responsabilità di qualsiasi genere né in riferimento a ciò che potrebbe succedere sulla vostra macchina né sulle procedure che violano il copyright. E’ semplicemente e puramente un caso di studio!*
Dettiamo quali sono i requisiti fondamentali per far avverare questo piccolo sogno informatico:

  • Hardware compatibile: parliamoci chiaro…i prodotti made in Cupertino costano non perchè siano per pochi eletti. Costano perchè tentano ( a voi il responso se il tentativo suddetto va a buon fine o meno ) di associare ad un Hardware “ristretto” un sistema operativo funzionale e stabile. Proprio per questa ristrettezza in termini componentistici, bisogna possedere il set adatto di periferiche per assicurarsi un funzionamento completo del sistema Apple. Potete trovare esaurienti informazioni sul sito OSX86 Project . Ovviamente ciò non sarà sufficiente: vediamo perchè!
  • Immagine Lion DP2: il sistema che stiamo tentando di installare è una DP, ovvero una “Developper Preview”; ciò significa che è un sistema non disponibile a tutti, ma la possibilità di provarlo ed esplorarlo è concessa soltanto agli sviluppatori ( o ai curiosoni come me ). Quest’ultima caratteristica impone, ovviamente, delle restrizioni: non tutti i programmi finora disponibili per la versione precedente di OSX ( Snow Leopard 10.6 ) saranno funzionali sul nuovo sistema; ciò accade perchè le case produttrici esterne ad Apple non hanno ancora aggiornato la compatibilità dei loro software al nuovo OS ( Operative System ), dato che non è pubblico e che uscirà quest’estate. L’immagine di OSX 10.7 può essere disponibile attraverso una piccola ricerca su google…non sta a me dirvi ( per vari motivi ) i modi per reperire qualcosa del genere :) L’immagine del disco consta di circa 4 GB ed è la Build 11A459a. Una volta installata sul vostro pc, attraverso gli aggiornamenti del software update, arriverete alla 11A459e.
  • Penna USB da 8GB: ormai reperibili ovunque, la usb stick sarà il source ( sorgente ) che ospiterà il disco di installazione del sistema. Il boot avverrà partendo proprio da quest’ultima!
  • OSX Funzionante: ebbene si! Serve un sistema Apple precedentemente installato. Questo perchè la preparazione della usb stick necessita di alcune funzionalità presenti solo su OSX. Se non lo possedete, è impossibile procedere oltre. So sorry!
  • Tanta pazienza: non è un requisito hardware o software, ma è comunque necessaria. Non vi nascondo che potrebbe volerci più di una installazione…ma non demordete! Ne vale veramente la pena. Per coloro i quali vorranno chiedere aiuto, nel caso in cui ci siano problemi, non postate domande tipo:”Non funziona. Perchè?”; sarebbe come andare dal dottore e dire:”Mi sento male”. E’ impossibile darvi una mano in questi casi; consiglio pertanto di fornire informazioni in merito a ciò che si è fatto durante il processo di installazione e, cosa più importante, l’hardware che si dispone.

Si parte!

  1. Come prima cosa, andate qui e scaricate Chameleon RC5. Questo sito ( http://www.kexts.com ) è una repository di kexts ( il nome con cui vengono identificati i drivers nei sistemi di Cupertino ) che può essere utilissimo nel momento in cui si effettueranno le operazioni di post-installazione; per avere un full-access alle sue risorse è necessario registrarsi ( gratuitamente ). Consiglio pertanto di farlo. Il Chameleon RC5 è un bootloader: permetterà cioè alle nostre macchine di lanciare il SO in modi particolari che vedremo successivamente.
  2. Una volta effettuato il download del .pkg contentente il bootloader, dobbiamo effettuare una scelta: se affidare a Lion l’intero HDD ( hard disk ) o solo una partizione di sistema. Nel primo caso, potete proseguire saltando questo passaggio; nel secondo caso, è necessario comprendere con che tipologia di Partition Map Scheme è formattato il vostro HDD. Per poter installare Lion, dovete disporre di un HDD formattato in GUID; per avere informazioni in merito, andate in Applications->Utilities->Disk Utility, selezionate l’HDD in questione e leggete l’etichetta in basso nel lato destro. Vi dirà se siete in GUID o in MBR. Nell’ultimo caso, sarà necessario scaricare questo file…vedremo successivamente come utilizzarlo.
  3. Inseriamo dunque la USB nell’apposito lettore e attendiamo che sul desktop appaia l’icona di avvenuta lettura. Apriamo Disk Utility ( Applications->Utilities ), scegliamo nell’elenco delle periferiche di sinistra la suddetta e clicchiamo sulla tab “Partitions” in alto a destra. Ci verranno mostrate una serie di opzioni: ciò che andiamo a fare è stabilire un’unica partizione all’interno della USB specificando però la GUID come tabella di partizionamento. Come? Clicchiamo sul menù a tendina al di sotto dell’etichetta “Schema Partizioni” e selezioniamo la voce “1″. Appena sotto lo schema delle partizioni, c’è il pulsante “Opzioni”; clicchiamo su di esso e scegliamo, tra le 3 opzioni presenti, lo schema GUID. Fatto ciò, scegliamo come filesystem “Mac OSX Journaled” e clicchiamo infine sul pulsante “Applica”…il gioco è fatto. ATTENZIONE!!! Tutti i dati presenti sulla penna verranno eliminati! Effettuare, in caso lo si necessiti, un backup.
  4. Ora che la USB è pronta per ricevere il Sistema Operativo, un pò di Consolle non fa mai male :) Montiamo l’immagine del Lion DP2 scaricata precendentemente e, sempre in Utilities, apriamo il Terminale; digitiamo quindi il seguente comando: open /Volumes/Mac\ OS\ X\ Install\ ESD/BaseSystem.dmg. Questo comando farà in modo di effettuare l’apertura di una nuova finestra contenente il Base System, ovvero il sistema di base, che sarà il contenuto principale della nostra USB. Torniamo in Disk Utilities e, selezionata la penna USB, clicchiamo su “Restore”. L’opzione di restore permette in genere il ripristino di un disco partendo da un’immagine; visto che ciò che abbiamo appena aperto tramite il terminale è un’immagine ( .dmg ) è ben chiaro ciò che vogliamo fare. Ci troviamo dinanzi a due caselle di input testuali: la prima è la sorgente, la seconda la destinazione. Clicchiamo sull’immagine appena aperta ( ovvero BaseSystem.dmg, presente nell’elenco delle periferiche di sinistra ) e trasciniamola nella casella corrispondente alla sorgente; apparirà un pallino verde con un “+” al centro che ci informerà della corretta operazione che stiamo eseguendo. Nella casella della destinazione, invece, come auspicabile, trasciniamo l’icona corrispondente alla penna USB ( che andremo a prendere sempre dalla sinistra ); clicchiamo sul pulsante “Restore” e attendiamo la fine delle operazioni.
  5. Una volta terminata l’esecuzione del Restore, si aprirà una nuova finestra che mostrerà l’immagine appena copiata risiedente sulla USB. Navighiamo in System/Installation e cancelliamo il file “Packages”; senza chiudere questa finestra, riapriamo il terminale e digitiamo il seguente comando: open /Volumes/Mac\ OS\ X\ Install\ ESD/Packages. Comparirà un elenco con una serie di .pkg che sono i pacchetti di installazione che verranno utilizzati dal programma Installer durante la copiatura dei file di sistema sul disco rigido. Sempre in System/Installation sulla USB, creiamo una cartella chiamata “Packages” e copiamo al suo interno TUTTI i files provenienti dalla finestra apertasi al comando digitato. La copiatura impiegherà diversi minuti prima di poter essere completata. Nel caso in cui avessimo scelto di effettuare l’installazione tramite MBR, non sarà necessario copiare il file OSInstall.pkg dall’immagine del disco; basterà inserire l’OSInstall.pkg scaricato al punto 2.
  6. Abbiamo quasi finito…chiudete tutte le finestre del Finder aperte e aprite il Chameleon RC5 scaricato in precedenza; avanzate nella procedura di installazione, accettate le clausule che vi verranno mostrate e, all’apparire del pulsante “Change Disk Location” cliccateci sopra. Vi verrà mostrato l’elenco dei dischi sui quali volete installare il bootloader; selezionate, quindi, il disco corrispondente alla vostra USB. L’installazione sarà pressochè immediata.
  7. Il sistema è pronto per essere installato!!! Riavviate la vostra macchina, inserite la USB appena preparata, effettuate il boot da quest’ultima e, alla scelta di quale disco avviare, scegliete “Mac OSX Base System”. Attendete il tempo di caricamento necessario, scegliete l’italiano come lingua preferita e, all’apparire della barra superiore, cliccate su Utilities->DIsk Utilities. Cliccate nell’elenco delle periferiche di sinistra il disco che andrà ad ospitare il sistema, selezionate l’opzione “Erase” a destra, il “Mac OSX Journaled” come filesystem, rinominate il vostro disco come volete (es:Lion) e procedete all’operazione di erasing cliccando sull’apposito pulsante. Uscite da disk utilities e andate sempre avanti, finchè non giungerete alla procedura di copiatura dei files. Godetevi l’installazione di MacOSX Lion 10.7.
Operazioni di Post-Installazione.
Il sistema dovrebbe essere installato. Al termine della procedura di precedentemente esplicata, la macchina verrà riavviata. Dovete eseguire per l’ultima volta il boot da USB per entrare nel sistema: questa volta, ovviamente, scegliete il disco con il nome che gli avete affibiato nel punto 7 SENZA premere invi0. Premete, invece, il “?” seguito dal tasto “v”; vedrete apparire una piccola striscia grigia in cui c’è scritto “-v”. Questo farà in modo che il sistema venga lanciato in verbose mode, così da comprendere quali sono le operazioni che il SO compie nel caricamento e da intercettare eventuali errori. Una volta avviato il sistema, apparirà il classico filmato di introduzione e il wizard per la first configuration. Una volta avviato il desktop, cliccate su “mela” ( in alto a sinistra ),  “Informazioni su questo mac”, “Più informazioni” e, infine, “Resoconto di installazione”.
Controllate che tutti i parametri delle periferiche siano giusti. In caso contrario, bisognerà installarli a dovere. Ultima operazione: ricordate il Chameleon? Bene…dovrete ripetere le operazioni elencate precendentemente facendo però attenzione a scegliere la partizione su cui è da poco presente il sistema come destinazione. Così facendo riuscirete ad effettuare il boot senza penna USB. La prima Build di Lion non è molto performante, tutt’altro! Consiglio ovviamente di perdere un pò di tempo aggiornandolo ( tramite mela->controlla aggiornamenti software) alle build successive.
Per qualunque problema, il team di ChimeraRevo è disponibile per voi. Buon Hackintosh!

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