Bufala, scherzo o iniziativa seria? Debutterà a febbraio il Facebook dedicato al settentrione italiano.

Prevedibilmente basato su una grafica che fa ampio uso del verde, Facepadania è ospitato sui server del servizio dihosting gratuito Altervista ma al momento non è raggiungibile: dopo una fugace apparizione in rete ieri sera, verso le 21.30, è tornato offline.
Bufala, scherzo o iniziativa seria, Facepadania si rivolgerà ai 32 milioni di abitanti delle regioni del settentrione italiano ma anche del centro, visto che la mappa ch'era presente sul sito va dalla Valle d'Aosta fino all'Umbria; sarà disponibile in inglese e in una non meglio precisata "lingua padana".
La presentazione del sito parlava di un luogo per parlare di "cibo, arte, moda e argomenti padani" ma non chiuso al mondo esterno. "Il sito" - si leggeva - "non vuole essere una provocazione a sfondo razzista. Sono ben accetti persone non Padane purché rispettino le regole del sito".
Al momento l'intera faccenda ha proprio il sapore di uno scherzo, magari sfuggito di mano al suo cretore, anche perché - considerato il fatto che il sito è irraggiungibile e non si possono dunque attingere informazioni di prima mano - in Rete si trovano screenshot che riportano la scritta "Facepadania" e altri con la variante "Feispadania".
Eppure non si può mai dire: forse tra un paio di mesi debutterà davvero il social network della "Padania".
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